EDUCAZIONE MESTRUALE

EDUCAZIONE MESTRUALE

EDUCAZIONE MESTRUALE

Hai mai sentito parlare di educazione mestruale?

La Disciplina

Incontrare il nostro corpo, sentirci vive in esso e conoscere la sua storia per comprenderlo e onorarlo può cambiare completamente la nostra visione della vita.
Educare alla consapevolezza ciclica femminile è il primo passo per riuscire a vedere il nostro vero valore, poiché significa fornire informazioni per educare alla consapevolezza ed alla conoscenza del corpo.

L’educazione mestruale è un campo di istruzione multidisciplinare che abbraccia vari aspetti dell’evoluzione fisica della Donna:

  • anatomia e fisiologia

  • igiene e cura personale

  • gestione del dolore

  • emozioni e psicologia

  • contraccezione

  • diritti sessuali e riproduttivi

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Il ciclo mestruale femminile si riferisce all’intero ciclo di vita riproduttivo della Donna, dall’arrivo della prima mestruazione, simbolicamente chiamata menarca, alla menopausa, detta quattordicesima Luna. E’ sempre lo stesso concetto di ciclo naturale a cui si ispiravano le civiltà devote alla Dea: nascita, sviluppo, maturità, declino e morte, che caratterizza la nostra esistenza e la natura.

"L'intero ciclo mestruale è un processo alchemico vero e proprio, durante il quale ogni donna che sanguina attraversa una trasformazione dentro di sé. Mestruare significa vivere attraverso una trasmutazione ciclica in cui il passato viene eliminato per far spazio al nuovo. Sperimentare questa trasformazione con consapevolezza ci risveglia alla nostra connessione con i cicli che si verificano intorno a noi e al nostro rapporto con tutta la vita."

Lara Owen, Her Blood is Gold

La Società

In molte culture e religioni questo periodo biologicamente naturale viene usato per stigmatizzare la Donna, condannandola all’isolamento e alla vergogna.
Molti dei più elogiati testi sacri religiosi, fundamentum di società monoteiste che influenzano anche la sfera politica, raccontano di come le donne siano impure durante il periodo del sangue mestruale, colpite da una piaga divina simbolo di inferiorità verso l’altro sesso.
Nei secoli a venire, la mancanza di igiene e di educazione sociale e biologica ha rafforzato la tesi secondo cui le donne siano inferiori agli uomini perché colpevoli di sanguinare 7 giorni al mese.

Sembra incredibile, ma ancora oggi in alcune parti del mondo esistono pratiche subite dalle Donne che rientrano nella violenza di genere divenute centro di dibattiti e campagne di sensibilizzazione di organizzazioni come Amnesty International.
Sensibilizzare, educare ed istruire in primis noi Donne deve essere realtà, non un miraggio. L’istruzione è il primo elemento chiave su cui bisogna lavorare: la salute femminile non deve essere un tabù o un privilegio.

La Sacralità

L’educazione mestruale è quindi una disciplina socio-educativa che valorizza il rispetto per il proprio corpo femminile, insegnando un’igiene più profonda, che può rappresentare un punto di ritrovo con noi stesse.
Riscoprire la sacralità del nostro corpo, che è magico, è un atto di fede e di rispetto immenso, che servirà alle generazioni future: consapevolezza e maturazione emotiva sono conseguenze di questo studio educativo di auto osservazione che libererà noi Donne dallo stigma.

Spesso nella vita ci troviamo in situazioni naturalmente diverse da noi. E’ una sensazione che senti dentro e a fatica puoi razionalizzare spiegandola a parole.
La Via della Dea che unisce noi Wild Sisters prevede lo studio dell’educazione biologica corporale, sessuale ed affettiva del
mestruare come auto osservazione per crescere ed evolvere, grazie al quale potremo sradicarci da schemi comportamentali antichi, frutto di condizionamenti sociali, karmici o di memorie uterine. Sono eredità comportamentali difficili da integrare nella nostra vita, come ad esempio quelle del nostro lignaggio femminile che ci hanno involontariamente influenzate trasmettendoci un modello di femminilità che crea in noi dei conflitti, degli attriti e quindi anche delle tensioni che poi riversiamo sul corpo fisico. Destrutturare le convinzioni limitanti sulla nostra idea di femminilità aiuta in tutto ciò che riguarda la nostra ciclicità, lasciando andare quello che ci hanno fatto credere essere adatto a noi, imparando invece ad ascoltare e riconoscere ciò che lo è realmente.

Quando inizi a conoscerti, puoi vivere in libertà il tuo corpo, la tua meraviglia, compreso il tuo sangue, che è ciò che ti vivifica.
Prendersi davvero cura del corpo è un grande atto celebrativo molto coraggioso. Insieme possiamo fare la differenza: è risaputo purtroppo che il tabù dello stigma si alimenta più facilmente tra Donne, che si accaniscono veementemente sulle altre, di più che nella “normale” violenza di genere.

Noi siamo la differenza perché siamo parte di una reale sorellanza fatta di fiducia, onore e commozione: il corpo della Donna è la purezza dell'esistenza personificata.
Ci riuniamo in suo onore,
sorella.

Rito di Passaggio

Nonostante abbiamo perduto l’antica arte della devozione e della contemplazione per la natura circostante e per la natura interiore corporea, la vita ci ricorda sempre che siamo vivi corporalmente grazie al corpo che abitiamo, e viverlo è proprio il viaggio della vita.
Le culture antiche vivevano una linea del tempo ciclica naturale, come una spirale, e in questa visione del mondo risiedeva l’arte dell’attesa.

I momenti importanti della vita erano segnati da intense celebrazioni che consistevano in veri e propri rituali di passaggio.
Il primo menarca in antichità rifletteva le credenze, i valori e le pratiche specifiche di ciascuna società e in generale sottolineava l'importanza e il significato di questo momento nella vita di una ragazza mentre si preparava ad affrontare il corpo che cambia, come Donna adulta.

Questi riti spesso coinvolgevano preghiere, offerte alle divinità della fertilità e cerimonie di benedizione per la fine dell’età della fanciullezza.
Le donne più anziane della comunità si assumevano l’impegno di educare la ragazza sulle pratiche igieniche, sulla sessualità e sulla maternità.

Che ricordi hai della tua prima mestruazione?
Ad oggi, nella società odierna, il primo menarca è un momento di grande cambiamento in cui si è sole.
Ti saresti sentita più vista e accolta se una donna più grande ti avesse accompagnata in modo sano e consapevole prima e durante il
menarca?
Che ricordo hai di quel momento?
Che idea hai avuto di te, del tuo corpo cambiato dopo aver visto per la prima volta il tuo sangue?

Osservare il proprio sangue è un metodo chiaro di medicina, conoscenza e ascolto del corpo, dei suoi messaggi e delle sue esigenze: colore, odore e stato del nostro sangue mestruale possono darci più informazioni di quanto possiamo immaginare.
Oltre ad essere cresciute con la convinzione che sia un qualcosa da nascondere, abbiamo tutte sentito almeno una volta la storia drammatica de “il sangue mestruale è scarto, è sangue marcio ed è nocivo”.
In Italia era diffusa questa credenza popolare dalle errate basi scientifiche che vedeva le Donne come maligne durante la mestruazioni, motivo per cui non potevano avvicinarsi a piante e fiori o toccarle, sia ornamentali che destinate ad essere cibo.
La scienza oggi ci conferma che il sangue mestruale è chimicamente composto da acqua, proteine, ormoni, cellule uterine derivanti dall’endometrio, cellule del tessuto connettivo e cellule del sistema immunitario. Inoltre contiene fosforo, azoto e potassio, che per l’elemento terra e i vegetali sono medicina. Il sangue è quindi ricco di elementi e nutrienti essenziali per la vita.

Diritto

La cura del corpo che abbiamo oggi è molto diversa dalle consuetudini che erano in voga fino a un secolo fa. C’è un’idea generale di pudore esagerata derivante dallo stigma e dal tabù, infatti, ancora oggi, nel 2024, in molti Paesi gli assorbenti sono beni di lusso e non vengono percepiti come essenziali.

Ma l’igiene e la salute mestruale sono una questione di diritti umani.
In Europa, La Scozia è un paese precursore nella lotta alla povertà mestruale: nel 2020 il Parlamento scozzese ha votato all’unanimità il provvedimento per offrire l’accesso universale gratuito ai prodotti sanitari necessari durante il ciclo mestruale. Così facendo la Scozia è stato il primo Paese a fare questo importante passo avanti.

In Italia ci sono ancora tensioni, dibattiti e proteste per la “tampon tax” perché prodotti come assorbenti, coppette o tamponi sono stati soggetti a tassi di imposta più elevati rispetto ad altri beni di consumo, classificati come non essenziali o di lusso invece di essere percepiti come beni di prima necessità. Fino al 2021, gli assorbenti venivano tassati con aliquota ordinaria applicata ai beni di lusso, come tabacco e alcol, con un'IVA pari al 22%. Considerando che una Donna in età fertile faccia uso di circa 11 mila assorbenti, se moltiplichiamo quel numero per il costo medio di un pacchetto di assorbenti possiamo avere l'idea di quanto siamo costrette a pagare per la nostra igiene mestruale.

Nonostante non ci siano casi studio ancora confermati, vale comunque la pena fare delle valutazioni sull’impatto ambientale: ipotizzando cicli regolari, dunque con cadenza mensile, si può dire che ogni anno vengono usati tra i 120 e i 480 miliardi di assorbenti usa e getta e tamponi.
Dalla consapevolezza ciclica, mestruale e corporea possiamo avere cura anche del pianeta con dei piccoli gesti quotidiani pieni di intenzioni e significato. Esistono vari strumenti che possono sostituire i classici assorbenti che contengono plastica: coppette in silicone medico, mutande mestruali che assorbono o assorbenti ecologici in cotone quindi biodegradabili.
Tra le tante sfumature dell’evoluzione, abbiamo anche fenomeni importanti di embodiment e libertà femminile come il
free bleeding, un atto di sanguinamento libero in cui non è previsto l’uso di dispositivi per il raccoglimento o assorbimento del sangue. E’ ritenuto uno dei più forti atti femministi del nostro tempo, ma è un ritorno alle origini, quando si offriva il sangue mestruale alla Terra. È frutto di credenze antiche ancora in uso tra le popolazioni native, infatti in India e in alcuni paesi dell’Africa le Donne mestruano liberamente sotto a delle gonne lunghe, perché ritengono che il sangue mestruale debba cadere a terra, libero, come offerta a Madre Terra.

La donna ha la capacità di dare la vita e purché ciò avvenga deve nascere, morire e rinascere ogni mese, ad ogni ciclo mestruale.
Quel sangue che perde deriva dalla Terra e merita di tornare alla Terra dove potrà dare una nuova vita.

Il risveglio del potere femminile ci sta aspettando nel corpo, esattamente nel grembo. L'embodiment e la ciclicità ormonale ed emozionale sono simbolo dei nostri rituali durante Festival e Retreats, incarnando a pieno i valori di Wild Sister United.

Insieme, siamo davvero la differenza.
Per Noi e per le figlie delle nostre figlie, per il futuro e per la Vita.
Possa questo articolo illuminare la tua mente e portare senso di unione femminile nel tuo cuore.

Siamo sotto lo stesso Cielo, nello stesso grande Grembo Cosmico.

Sorella, sii selvaggia.

Con amore,
le tue Wild Sisters

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